Hamburger spettacolari, cottura perfetta, consegne puntuali.
Ho cominciato questa attività da una crisi… le cose più belle accadono così.
Nel 2015 ne ho avuta una profondissima, fu l’anno in cui l’euro andò sotto del 30% e, con l’attività che avevo, passai diverse settimane col rischio di licenziare dieci persone ed essere cacciato.
Ma non fu solo qualcosa di economico, dopo cinque, lunghi ed estenuanti anni, infatti, vincemmo la causa per la mia figlia disabile.
…e per mandare avanti tutto continuavo a lavorare come un matto, facevo cinque mesi in albergo, fu lì che dissi BASTA.
“Seguo il mio sogno”.
Mi sono licenziato con una disperazione interna enorme.
…forse questo non lo sapevi di Ciciolio, vero?
I panini che piacciono tanto nascono dall’aver inseguito e realizzato un sogno migliore.
Devo dire che ho sempre avuto la passione per la cucina, ma non sapevo se fosse davvero il mio pensiero.
Quando lasciai la mia vecchia azienda per mettermi in questo nuovo sogno, vidi come la cucina è un’esatta copia di un gruppo di vendita (prima ero direttore commerciale).
La cucina è fatta di persone coordinate da uno, c’è una gerarchia interna…
E, certo, deve essere sana, anche se raramente la trovi sana!
Ma è come le vendite, è un gioco di squadra.
Ecco perché ci tengo a dire a coloro ancora non decollano nel loro sogno:
trovatevi qualcuno accanto veramente caro e veramente prezioso per il vostro scopo.
Sia per i collaboratori sia per l’amore.
Io stesso, per esempio, non avrei potuto fare nulla senza Silvia Taroni, ma non solo in Ciciolio, probabilmente un po’ dappertutto.
Le giuste persone intorno sono la chiave.
Per panini stupefacenti e per condividere sogni.
Vedrai, ti coinvolgerò coi racconti delle mie peripezie e di come creo gli hamburger.